La Redazione di RSSM propone alcune letture di autori di rilevanza nazionale e internazionale che trattano temi legati al Mediterraneo. Le proposte di lettura per agosto 2024 sono: Fulvio Delle Donne, Federico II e la crociata della pace e Isabella Gagliardi, Anima e corpo. Donne e fedi nel mondo mediterraneo (secoli XI-XVI).
Qui trovi quelle di luglio.
Proposte di lettura per agosto 2024: schede dei volumi
Titolo: Federico II e la crociata della pace
Autore: Fulvio Delle Donne
Data di pubblicazione: 2022
Casa editrice: Carocci
ISBN: 9788829013388
Pagine: 160
La crociata di Federico II di Svevia (1228-29) fu straordinaria per vari motivi. Contrariamente a quanto era sempre accaduto, la Terra Santa fu riacquisita alla cristianità senza alcuno spargimento di sangue, ma soltanto con accordi diplomatici, secondo i proclami imperiali. Inoltre, a compiere l’impresa fu uno scomunicato, un escluso dalla comunità dei cristiani. Un’eccezionale aura mistica avvolse poi l’evento in un’epoca che attendeva la fine dei tempi: l’arrivo imminente dell’Anticristo sarebbe stato preceduto dal trionfo di un ultimo imperatore, che, secondo i vaticini, avrebbe riunito Oriente e Occidente riportando sulla Terra l’età dell’oro. Fu una crociata pacifica e controcorrente: ricondurla alla memoria della nostra contemporaneità carica di tensioni e scontri tra religioni e “civiltà” può contribuire a comprendere il presente attraverso lo studio del passato. E viceversa.
Dal sito di Carocci.
Titolo: Anima e corpo. Donne e fedi nel mondo mediterraneo (secoli XI-XVI)
Autrice: Isabella Gagliardi
Data di pubblicazione: 2023
Casa editrice: Carocci
ISBN: 9788829017447
Pagine: 304
La storia sociale delle donne appartenenti alle comunità cristiane, ebraiche e islamiche del bacino euromediterraneo tra l’XI e il XVI secolo evidenzia la percezione del corpo femminile nelle tre culture e conduce al recupero della loro considerazione nelle società di appartenenza. In tutte, al netto delle differenze che pur vi furono, la sessualità e la sua gestione definirono i ruoli, l’identità e il profilo morale delle donne. E se la loro integrità costituì la condizione necessaria per il matrimonio, principale meta per ognuna, il suo speculare contrario fu il bordello. La casa familiare funzionò, tuttavia, anche come agenzia formativa: la specificità dell’acculturazione femminile consisteva infatti nella tendenza a ottenere l’istruzione necessaria attraverso percorsi privati e informali. Così incontriamo poetesse, maestre di scuola, copiste, miniatrici ed esperte di saperi curativi, ma anche donne religiose. Escluse dall’esercizio attivo della liturgia e del culto, esse trovarono comunque un loro ruolo sacrale, contrapposto a quello di streghe, fattucchiere e maghe. Tanto ricercate quanto, poi, perseguitate.
Dal sito di Carocci.