Codice etico

La «Rivista di Studi Storici del Mediterraneo» (registrazione presso il Tribunale di Napoli n. 31 del 16 novembre 2023) è una rivista scientifica a cadenza semestrale peer reviewed, che si ispira, nella stesura del presente codice etico delle pubblicazioni, alle linee guida elaborate dal COPE (Committee on Publication Ethics).

Il presente codice si prefigge l’obiettivo di definire i principi a cui devono attenersi l’editore, gli organi della rivista e gli autori per garantire la qualità degli articoli pubblicati nonché il rispetto delle leggi e delle norme etiche atte ad assicurare le pratiche corrette nella pubblicazione e nella diffusione dei contributi di natura scientifica. Con organi della rivista si intendono i direttori, il comitato di garanzia, il comitato di direzione, il comitato scientifico, i revisori (referee), i responsabili di redazione e il comitato di redazione.

È necessario che tutte le parti coinvolte nel processo editoriale, di pubblicazione e di revisione editoriale siano a conoscenza e condividano le seguenti regole etiche. Offrire il proprio contributo alla rivista sottintende la cessione di tutti i diritti alla casa editrice ESI e quindi il rispetto dell’esclusiva di copyright. Non è consentito depositare il contributo pubblicato su rivista su piattaforme quali Academia.edu; Researchgate.net, etc., in nessun caso e in nessuna forma.

  • Doveri dell’editore

L’editore fornisce alla rivista risorse adeguate nonché la guida di esperti (per la consulenza grafica, editoriale, di marketing, etc.), così da contribuire al continuo miglioramento della qualità del periodico, e si impegna a rispettare le cadenze fissate per la stampa e la divulgazione della rivista.

L’editore dichiara di agire in linea con le linee guida messe a punto dal COPE e promuove presso la direzione scientifica della rivista l’adozione delle migliori prassi internazionali.

L’editore concede l’autorizzazione a diffondere il file pdf della pubblicazione esclusivamente a fini concorsuali e/o per le procedure ASN e di valutazione della qualità della ricerca ed esclusivamente con accesso riservato (no accesso pubblico; no open access; no creative commons; no stampa o riproduzione in qualsiasi forma).

Il rapporto tra i direttori, la redazione e l’editore deve basarsi saldamente sul principio di indipendenza editoriale.

  • Doveri dei direttori, del comitato di garanzia, del comitato scientifico, dei responsabili di redazione e del comitato di redazione

I direttori sono responsabili della decisione di pubblicare gli articoli sottoposti alla rivista stessa.

Nelle proprie decisioni, la direzione è tenuta a rispettare le linee di indirizzo della rivista e i criteri per la revisione ai fini della pubblicazione.

Gli articoli scelti dai direttori, dai due comitati – di garanzia e scientifico – e/o dai responsabili di redazione verranno sottoposti alla valutazione di due revisori (referee) e la loro accettazione può essere subordinata all’esecuzione di eventuali modifiche da attuarsi ai contributi in oggetto. I testi, infatti, vengono dati in lettura in forma anonima a due referees, scelti in base alla loro riconosciuta competenza scientifica. Essi possono giudicare il saggio pubblicabile così com’è, impubblicabile o pubblicabile con modifiche, aggiunte e correzioni; tali indicazioni e suggerimenti verranno trasmessi agli autori, che possono accoglierli in tutto o in parte. Spetta comunque alla direzione e ai comitati la decisione ultima e inappellabile sulla pubblicazione. In caso di conflitto tra pareri differenti o contrastanti, se non risolvibile internamente, la direzione si riserva di ricorrere a un terzo referee. Vengono sottoposti alla stessa procedura di peer-review anche i contributi presentati dai membri della direzione e dei due comitati.

I contributi vengono valutati per il loro contenuto scientifico, senza distinzione di razza, sesso, orientamento sessuale, credo religioso, origine etnica, cittadinanza, di orientamento scientifico, accademico o politico degli autori.

Se i direttori, i membri dei comitati – di garanzia e scientifico – e i responsabili di redazione rilevano o ricevono segnalazioni in merito a errori o imprecisioni, conflitti di interessi o plagio ne danno tempestiva comunicazione all’autore e all’editore. La direzione intraprenderà le azioni necessarie per chiarire la questione e, se necessario, ritirerà l’articolo o pubblicherà una ritrattazione.

La rivista consente la pubblicità del dibattito post-pubblicazione, che può avvenire attraverso richieste indirizzate all’editore, ai direttori e ai comitati. La rivista si impegna a valutare la pubblicazione in uno dei fascicoli successivi di saggi o interventi che favoriscano il dibattito su temi e argomenti già affrontati.

Il comitato di redazione di una rivista scientifica si occupa di elaborare il programma editoriale e di coordinare la redazione dei contenuti. 

La redazione tutta è tenuta a non divulgare alcuna informazione sui contributi inviati a nessun altro soggetto diverso dagli autori, revisori e/o potenziali revisori.

  • Doveri dei referee

Attraverso la procedura del double blind peer review i revisori (o referee) assistono la direzione, i comitati scientifico e di garanzia e i responsabili di redazione nell’assumere decisioni sugli articoli proposti e possono suggerire all’autore correzioni e accorgimenti tesi a migliorare il contributo oggetto di valutazione.

Qualora non fosse possibile adempiere al compito preposto sono tenuti a darne tempestiva comunicazione alla redazione scientifica.

Ogni testo assegnato in lettura deve essere considerato riservato, pertanto, gli articoli non devono essere discussi con altre persone senza l’esplicita autorizzazione della direzione. Contestualmente tutte le informazioni ottenute durante il processo di double blind peer review devono essere considerate confidenziali e non possono essere usate per altre finalità.

La revisione deve essere effettuata in modo oggettivo e i revisori sono tenuti a motivare adeguatamente i giudizi espressi se ostativi alla pubblicazione dell’articolo.

referee si impegnano a segnalare ai direttori e/o ai comitati eventuali somiglianze o sovrapposizioni del testo ricevuto con altre opere a loro note.

I revisori possono non accettare in lettura articoli per i quali sussiste un conflitto di interessi dovuto a precedenti rapporti di collaborazione o di concorrenza con l’autore e/o con la sua istituzione di appartenenza.

  • Doveri degli autori

Gli autori che collaborano con la rivista devono attenersi ai criteri redazionali della rivista, messi a disposizione dalla redazione sul sito della rivista.

Gli autori sono tenuti a redigere un’opera originale in ogni sua parte e a citare al suo interno i testi utilizzati. Va correttamente attribuita la paternità dell’opera e vanno indicati come co-autori tutti coloro che abbiano dato un contributo significativo all’ideazione, all’organizzazione, alla realizzazione e alla rielaborazione della ricerca che è alla base dell’articolo scientifico.

Gli autori sono tenuti a evitare conflitti di interesse. I lavori trasmessi alla rivista non devono essere sottoposti ad altre riviste ai fini di divulgazione, salvo accordi diversi con i direttori della rivista.

Gli autori devono verificare che all’interno degli articoli non si verifichi alcuna violazione del diritto d’autore, soprattutto per quanto riguarda citazioni, immagini, tabelle, etc.; ci si deve pertanto assicurare di avere tutti i permessi necessari prima della presentazione.

Quando un autore individua in un suo articolo un errore o un’inesattezza rilevante, è tenuto a informare tempestivamente la redazione e a fornirle tutte le indicazioni necessarie per effettuare le correzioni del caso. La rivista provvederà con un errata corrige nel primo fascicolo utile successivo a quello della pubblicazione segnalata.

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